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Fiat Abarth 1000 TCR 1970 Grigio / Strisce Blu 1:18
- Edizione Limitata
- Qualità Autoart
- Portiere, cofano e portabagagli apribili
- Ruote sterzanti
- Capolavoro
Fiat Abarth 1000 TCR 1970 Grigio / Strisce Blu 1:18 (Autoart 72642)
La Abarth è una casa automobilistica italiana, fondata il 31 marzo 1949 dall'ingegnere italo-austriaco Carlo Abarth e dal pilota Guido Scagliarini.
Nata come scuderia sportiva per la produzione di autovetture sportive di piccola cilindrata, deve il suo successo soprattutto alle marmitte omonime.
Nel 1971 Abarth viene acquisita dalla Fiat e nel 1979 : con Fiat, Lancia, Autobianchi e Ferrari, diviene marchio di Fiat Auto Spa.
Una delle più importanti elaborazioni fu nel 1962 la 850 a cui fu affiancata dalla FIAT-Abarth 1000 derivata dalla FIAT 600, ma aveva il motore di 982 cm³, con 60 cavalli CUNA.
La FIAT-Abarth 1000 ovvero la TC con 85 CV di potenza e la TCR con testata radiale in grado di raggiungere i 115 CV. nata in un momento magico per l’automobilismo italiano.
Ancora oggi stupisce, affascina e indica una via da seguire, come dimostrano le Punto e 500 Abarth presentate negli ultimi anni.
Ultimo e più inatteso stadio dello sviluppo di un’idea che in poco più di un decennio fece aumentare la potenza della Fiat 600 dagli originali 21,5 a 95 CV;
la velocità a più del doppio: da 95 km/h scarsi a oltre 200 km/h. toccata in quell'epoca solo dalle supercar
Oltre che sulla potenza e sulla velocità, il piccolo mostro costruì il proprio mito sull’assetto abbassato con sospensioni speciali, pneumatici molto larghi
parafanghi di conseguenza molto pronunciati.
Tutto ciò conferì alla vettura non soltanto un aspetto molto grintoso, ma anche un comportamento stradale non facile da interpretare ma assai efficace per i piloti che riuscivano a capire come domarla.
Un’altra parte del mito nacque dalla livrea giocata su colori esclusivi e decorazioni insolite.
Le tinte e i fregi non sono paragonabili a quelli delle sgargianti auto da corsa d’oggi, eppure nella loro semplicità riuscirono a comunicare che dentro le forme prese da una
tranquilla utilitaria vibrava l’anima insidiosa e pungente dello scorpione nero che nobilitava la calandra.
Le principali novità tecniche delle Abarth 1000 Gr.2/70 furono la testa radiale e le sospensioni posteriori con bracci modificati.
La testa radiale, per la quale Abarth chiese l’omologazione nel 1968, era una vecchia conoscenza per gli appassionati dello Scorpione.
Debuttò nell’autunno 1965 con il motore della Fiat Abarth 1000 OTR nella scocca della Fiat 850 Coupé.
La nuova testa non derivò da modelli Fiat, ma fu ideata e costruita interamente dalla Abarth.
La sua peculiarità sono le camere di scoppio formate da due calotte emisferiche contigue: la più piccola ospita la valvola di aspirazione, la più grande la valvola di scarico.
L’ammissione della colonna gassosa avviene tramite quattro condotti singoli serviti da due carburatori a doppio corpo.
Così il riempimento delle camere di scoppio è migliore, dato che non ci sono le contropressioni che caratterizzano il flusso nei condotti gemellati nella testa originale della 600.
Scheda tecnica
- Produttore
- Auto Art
- Scala
- 1:18
- Tipologia
- Auto Sportiva
- Colore
- Grigio
- Anno
- 1970
- Edizione Limitata
- si
- Casa Costruttrice
- Fiat
- Materiale
- Composito ABS con parti mobili ed apribili
- Contenitore
- Scartola Vetrina