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Jordan-Ford 191 7UP + Haas VF-21 30° anniversario Gp Belgio 1991-2021 Michael Schumacher - Mick Schumacher 1:43

189,95 €
Tasse incluse
  • Minichamps 
  • 30° Annuiversario Esordio F1
  • Michael Schumacher + Mick 
  • Jordan F1 + Haas
  • Scala 1:43
  • Vettura d'esordio in F1
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Jordan-Ford 191 7UP + Haas VF-21 30° anniversario Gp Belgio 1991-2021 Michael Schumacher - Mick Schumacher 1:43 (Minichamps 512213247)

La Jordan 191 fu la prima monoposto di Formula 1 per il team irlandese e fece il suo debutto al Gran Premio degli Stati Uniti 1991.

Progettata da Gary Anderson e Andrew Green, veniva spinta da un motore Ford Cosworth ed era gommata Goodyear.

Il disegno era molto compatto e riprendeva alcuni principi da diverse auto dell'epoca.

Colpivano particolarmente il musetto e le pance laterali, il primo era semirialzato e stretto con l'alettone inglobato che si estendeva dallo stesso con un piccolo sbalzo, ed era

arcuato verso l'alto nella parte frontale.

Una soluzione tipica dell'epoca alla ricerca della miglior penetrazione aerodinamica, figlia della Tyrrel 019 di Posteltwhaite e Migeot, ma meno estremo e simile al frontale della Williams disegnata da Newey.

Sempre nell'ala anteriore spiccavano le bandelle laterali, abbastanza alte, e le due superfici alari supplementari contornate da splitter e nolder con lo scopo di accelerare i flussi e

ridurre lo strato limite sulla superficie alare principale, ma anche indirizzare i filetti fluidi della parte superiore sulle fiancate evitando l'area delle sospensioni.

Questo era possibile proprio perché le pance laterali erano molto basse.

Per questo le pance offrivano poca superficie all'aria, incrementando la penetrazione aerodinamica, ma erano raccordate alla coda in un modo che accentuava parecchio la

cosiddetta zona Coca-Cola, ricordando vagamente il disegno a cassa di violino visto sulle Ferrari di Barnard, ma con un disegno più spinto e una rastrematura molto marcata.

Il rollbar e il cofano motore erano molto avvolgenti, tanto che la parte esterna di quest'ultimo ricalcava il supporto del filtro dell'aria del motore.

Il profilo estrattore aveva dimensioni generose, e sfruttava al limite le prescrizioni regolamentari.

Era composto da due canali venturi simmetrici a forma di semicerchio e sembrava una soluzione semplificata della "cattedrale di Oatley" presente nelle McLaren.

In sostanza il disegno aerodinamico era semplice ed estremo allo stesso tempo, improntato molto sulla riduzione degli attriti e la penetrazione aerodinamica più che sulla ricerca

del carico come avviene nelle macchine moderne, anche perché all'epoca era possibile utilizzare assetti molto rigidi con altezze da terra minime, che consentivano un'alta

efficienza del fondo della macchina grazie ad un alto livello di evacuazione dei flussi dal fondo scocca.

Questo disegnato è stato possibile grazie all'utilizzo del Ford Cosworth HB, che era abbastanza corto avendo solo quattro cilindri per bancata, e l'adozione di una cambio di

velocità trasversale (manuale a sei marce prodotto dalla Hewland) che consentiva una riduzione significativa del passo e tra le altre cose permetteva di rendere la vettura

particolarmente maneggevole.

Le sospensioni erano a triangoli sovrapposti di tipo push rod, una soluzione all'avanguardia nella gestione delle escursioni delle ruote, ma che unito ad un angolo di bancata del

motore di soli 75°, non ha permesso di abbassare ulteriormente il baricentro della macchina, tra l'altro all'avantreno venne sperimentata la soluzione del monoammortizzatore

(ripreso dalla Ferrari l'anno seguente) che rendeva la macchina troppo rigida e creava problemi di beccheggio.

Il telaio era una monoscocca in fibra di carbonio, in un sol pezzo con la carrozzeria, una scelta più avanguardista rispetto a quella di squadre più blasonate come Ferrari e

Corse i 16 Gran Premi stagionali ottenendo buoni risultati e conquistando anche il giro più veloce in Ungheria con Bertrand Gachot.

Pochi giorni dopo il pilota belga fu arrestato e si verificò l'avvicendamento durante la stagione di quattro piloti sull'auto numero 32:

i debuttanti Michael Schumacher e Alessandro Zanardi ed il brasiliano Roberto Moreno.

La seconda vettura fu guidata per tutta l'annata da Andrea De Cesaris.

Questo set in edizione limitata di soli 333pz celebra padre e figlio Schumacher in occasione del 30° anniversario dell'esordio in F1 di Micheael con la sua vettura e quella del figlio nello stesso Gran premio ma a 30 anni di distanza 

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1 Articolo

Scheda tecnica

Produttore
Minichamps
Scala
1:43
Tipologia
F1
Pilota
Michael Schumacher
Mick Schumacher
Gara
Gran Premio del Belgio
Materiale
Die Cast senza aperture
Contenitore
Teca in Plexiglass e Basetta in plastica

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