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Lancia Beta Montecarlo 1.a Serie 1975 Blu Chiaro 1:18
- Novità Laudoracing
- Scala 1:18
- Resina
- Edizione limitata
- Mai riprodotta prima
Lancia Beta Montecarlo 1.a Serie 1975 Blu Chiaro 1:18 (Laudoracing LM120A)
La Lancia Beta Montecarlo Turbo è un'automobile da competizione classificata come Gruppo 5, progettata dalla Lancia nel 1978.
Con questa vettura la Lancia ha vinto i campionati del 1980 e del 1981 della categoria sport prototipo
Per promuovere e incentivare le vendite della Beta Montecarlo, una piccola coupé stradale presentata nel 1975, la Lancia sviluppa due versioni da competizione.
Nel 1978 nasce la Beta Montecarlo Turbo, una silhouette Gruppo 5 per gareggiare nel Campionato Mondiale Marche, e nel 1981 viene presentata la 037 per il Campionato del
mondo rally
Le due vetture hanno in comune, oltre all'origine, i grandi successi ottenuti nelle rispettive specialità
La Federazione Internazionale dell'Automobile e la Commissione Sportiva Internazionale nel 1973 cambiano completamente i regolamenti del Mondiale Marche
che dal 1976 sarà riservato alle silhouette invece che ai prototipi cui verrà dedicato un Campionato parallelo
Il nuovo regolamento impone che le vetture denominate Gruppo 5 vengano realizzate su una scocca di serie e che rispettino le linee dell'automobile stradale da cui derivano
potendo elaborare motore, telaio e carrozzeria senza limitazioni.
La Beta Montecarlo Turbo deriva dalla Beta Montecarlo coupé, berlinetta stradale a due posti con motore e trazione posteriori, adeguatamente trasformata in silhouette.
La carrozzeria studiata dai tecnici Pininfarina viene costruita con materiali compositi e resine artificiali e pur mantenendo la somiglianza con quella originale viene esasperata con
spoiler, minigonne e alettoni.
L'ingegnere Gian Paolo Dallara progetta e realizza un telaio monoscocca portante in acciaio e alluminio con un'intelaiatura anteriore per l'avantreno e una posteriore per
retrotreno e motore
La parte motoristica viene seguita da Gianni Tonti dell'Abarth e Claudio Maglioli e Nicola Materazzi della Lancia.
Nella fase sperimentale i meccanici provano a installare nella Montecarlo il quattro cilindri boxer della Lancia Gamma, anche in versione sovralimentata, ma viene quasi subito
abbandonato in favore di un nuovo quattro cilindri turbocompresso di 1,4259 litri (pari a 1996,3 cm³ secondo il coefficiente di incremento della cilindrata di 1,4 previsto per i
motori sovralimenti) in grado di erogare 480 CV a 7200 giri al minuto nella versione da gara ma, che nei test di resistenza e durata era arrivato a sviluppare 540 CV girando al
massimo dei giri per cinque ore prima di cedere.
Il 18 dicembre 1978, nella galleria del vento degli stabilimenti torinesi di Pininfarina, viene presentata ufficialmente la Lancia Beta Montecarlo Turbo che parteciperà al
Campionato Mondiale Marche.
Nel febbraio del 1979, il primo pilota assunto dalla Lancia, Riccardo Patrese incomincia i collaudi in pista e il 22 aprile, in occasione del Fiat Day all'Autodromo di Vallelunga, porta
per la prima volta la macchina in pista pubblicamente.
Laudoracing da alcuni anni ci delizia con le riproduzioni dell più belle vetture italiane degli anni settanta.
Tra questa la Beta Montecarlo è solo l'ultima di una lunga serie.
Il modello è realizzato in stampo chiuso ed in edizione limitata a soli 250 pz
Da avere nelle proprie collezioni.
Scheda tecnica
- Produttore
- Laudoracing
- Scala
- 1:18
- Tipologia
- Auto Sportiva
- Colore
- Blu
- Anno
- 1975
- Edizione Limitata
- 250 pz
- Casa Costruttrice
- Lancia
- Materiale
- Resina Senza Parti Apribili
- Contenitore
- Scatola Antirottura