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Fiat 850 Berlina 1964 Blu 1:18

109,95 €
Tasse incluse
  • Laudoracing
  • Scala 1:18
  • Stampo Chiuso
  • Edizione Limitata
  • Classica Intramontabile
Quantità
Non disponibile

Fiat 850 Berlina 1964 Blu 1:18 (Laudoracing LM145C)

La Fiat 850 è un'autovettura prodotta tra il 1964 ed il 1971 in oltre due milioni e duecentomila esemplari.

Nata per riempire il vuoto che vi era tra la 600 e la 1100, la FIAT riuscì a creare in poco tempo e con poca spesa una vettura che seppe resistere dal periodo successivo alla fine del Boom economico fino all'inizio della crisi dell'auto degli anni settanta.

Essa è inoltre il terzultimo modello a motore posteriore prodotto dalla casa torinese. Le ultime saranno la 126 e la 133.

Un paio d'anni dopo il lancio della 600 la FIAT, forte del 70% delle immatricolazioni che deteneva, avviò lo studio di un nuovo modello da inserire tra la 600 stessa e la 1100.

Anche con la possibilità di una comunanza progettuale simile a quella dei modelli precedenti della SIMCA, venne messo così in cantiere il progetto 122, che prevedeva una vettura completamente nuova mantenendo tuttavia trazione e motore posteriore.

Il progetto venne però abbandonato dalla casa torinese, mentre una delle proposte di stile del progetto 122 fu comunque utilizzata dalla Simca, all'epoca consociata alla Fiat, per la 1000 che uscirà sul mercato a fine 1961.

La Fiat, per contenere gli investimenti, ripiegò su un'evoluzione della 600 da inserire nella categoria di veicoli immediatamente superiore.

Si iniziò così a lavorare su un progetto che doveva essere economico ma remunerativo allo stesso tempo, venne difatti utilizzata come punto di partenza la struttura base della 600 inclusi tetto e cellula abitativa e la meccanica rivista in molti particolari, come le sospensioni posteriori ed il motore, per realizzare una nuova utilitaria che si proponeva come modello più raffinato rispetto alla illustre progenitrice.

Il lavoro di Dante Giacosa capo progettista Fiat dell'epoca fu semplice ma innovativo, bastò realizzare un frontale più alto e squadrato che incorporava i fari anteriori, i quali passarono da 13 a 17 cm di diametro erano gli stessi della 1100 D mentre i lamierati esterni delle portiere vennero ridisegnati, il parabrezza venne ampliato e i finestrini posteriori modificati per ottenere una maggiore visibilità.

La nuova piccola coda posteriore, aggiunta per ragioni aerodinamiche ed estetiche, si rivelava in realtà sconveniente se si doveva raggiungere il motore, in quanto bisognava smontare il fascione portatarga.

Questi accorgimenti portarono ad aumentare la lunghezza della carrozzeria che passò a 357,5 centimetri, 36 in più della 600.

Dell'antenata, oltre all'analoga impostazione ed architettura, la 850 mantenne anche le ruote da 12 pollici con relativi coprimozzo, adottate sulla versione "fanaloni" della 600, ovvero l'ultimo modello prodotto in affiancamento con la neonata 850.

Con l'entrata in produzione della 850, la 600 fu modificata nella carrozzeria, adottando le porte del modello nuovo al posto delle pericolose portiere precedenti, con apertura "a vento".

L'abitacolo, benché fosse strutturalmente identico a quello della 600, era in realtà maggiormente spazioso e più ricco, bastò infatti disegnare una plancia più moderna e rivestire il tutto in materiale plastico antiriflettente al posto della lamiera; un'importante novità fu l'introduzione di un impianto di riscaldamento efficiente che non immetteva nell'abitacolo l'aria calda e maleodorante del motore, ma che disponeva di un radiatore proprio. Queste caratteristiche resero la vettura agli occhi del pubblico un enorme passo avanti rispetto alla 600.

Anche per quanto riguarda la meccanica i progettisti decisero di non abbandonare il vecchio Fiat 100 quattro cilindri raffreddato ad acqua seppure vi apportarono sostanziali modifiche: ne invertirono il senso di rotazione, ne ridisegnarono la testata e l'albero a camme, ne aumentarono la cilindrata dai 767 della 600D a 843 centimetri cubici da cui il nome 850, il che fece ottenere un numero maggiore di cavalli, da 29 a 34 fatto che consentiva di raggiungere i 120 chilometri all'ora nella versione "Normale", che diventavano 125 per la "Super".

Ulteriori cambiamenti vi furono con l'introduzione di un nuovo braccio a "Y" che sorreggeva il motore, montato in posizione arretrata rispetto alla 600.

L'impianto frenante di questa prima serie, ovviamente a comando idraulico, manteneva il classico schema a tamburo sulle 4 ruote ma debitamente potenziato in virtù dell'aumento di peso e prestazioni rispetto alla 600.

Laudoracing celebra questa classica vettura italiana in scala 1:18 in edizione limitata

LM145C

Scheda tecnica

Produttore
Laudoracing
Scala
1:18
Tipologia
Auto Classica
Colore
Blu
Anno
1964
Edizione Limitata
350 pz
Casa Costruttrice
Fiat
Materiale
Resina Senza Parti Apribili
Contenitore
Scatola Antirottura

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