Ferrari 250 GTO ch.4219 Historical Race Monterey Laguna Seca 2004 1:18

Ferrari 250 GTO ch.4219 Historical Race Monterey Laguna Seca 2004 1:18 (CMC M255)

La 250 GTO (Gran Turismo Omologato) fu l'evoluzione della serie 250 GT in un'auto da competizione nella categoria Gran Turismo. 

È stata creata un'auto da corsa omologata per la strada, con la quale i piloti spesso viaggiavano da soli alle gare. 

La base per la 250 GTO era il modello Ferrari 250 GT Berlinetta SWB. 

Il 250 sta per cilindrata in centimetri cubi per cilindro.

La Ferrari presentò il veicolo per la prima volta durante la conferenza stampa annuale nel gennaio 1962 a Maranello.

Lo sviluppo della GTO fu condotto da Giotto Bizzarrini e fu portato avanti a Scaglietti, dove furono successivamente costruiti quasi tutti i veicoli.

La novità rispetto alla 250 GT Berlinetta “SWB” era il frontale completamente ridisegnato. 

I parafanghi posteriori sono diventati più larghi e più lunghi, così come la parte posteriore.

A differenza del primo prototipo, tutti gli esemplari successivi ricevettero uno spoiler rivettato nella parte posteriore, che all'epoca rappresentava un'innovazione aerodinamica.

Mai prima d'ora è stato dedicato così tanto impegno al design aerodinamico di un'auto da corsa GT.

L'asse posteriore rigido della 250 GT Berlinetta "SWB" è stato mantenuto, ma non più guidato dalle molle a balestra, ma su bracci longitudinali paralleli e un collegamento Watt. 

È stata trasferita la collaudata Tipo 168/62 3.0 L V12 della 250 Testa Rossa. arrivare fino a 280 km/h.

I successi della 250 GTO furono impressionanti, ci furono le vittorie alla 12 Ore di Sebring, alla Targa-Florio, alla 1000 Km di Spa-Francorchamps e a Le Mans, dove arrivò seconda anche nel 1962 e nel 1963 e vinse la classifica GT. 

Il veicolo mostrato è stato consegnato alla signora Mamie Spears Reynolds in Florida/USA nel febbraio 1963 da Luigi Chinetti. 

Già nello stesso mese ottiene il primo posto nella classifica generale con Pedro Rodriguez alla 3 ore di Daytona Continental con il numero di partenza 18. 

Altre gare e successi includono un 13° assoluto alla 12 Ore di Sebring con Joakim Bonnier a marzo (4° di classe ), nel giugno '63 un 2° assoluto a Laguna Seca, a luglio un 6° assoluto al Pacific Raceway e sempre a luglio vinse la classe alla Candlestick Race.

Nel luglio 1964 fu venduta per 12.166 dollari e da allora in poi fu vista solo nelle gare e negli spettacoli storici.

Stesso proprietario dal 1993 ad oggi, restaurata alla perfezione e fa parte della collezione di Brandon Wang (USA).

Modello di precisione in metallo realizzato a mano con guida a sinistra del 1841 in pezzi singoli

Ricreazione autentica dell'auto presentata a Laguna Seca 2004

• Cofano motore funzionale, dotato di asta di sostegno, chiusure a sgancio rapido e fissaggio con cintura in pelle
• Porte funzionali con finestre scorrevoli
• Il cofano del bagagliaio è dotato di asta di supporto e si apre per rivelare una ruota di scorta
• Tappo del serbatoio del carburante posteriore con coperchio ribaltabile
• Ruote perfettamente cablate con cerchio in lega leggera e dadi di bloccaggio centrale Borrani smontabili (con filetto destrorso e sinistrorso)
• Motore a V a 12 cilindri altamente dettagliato, completo di tutti gli aggregati, tubi e cavi
• Replica meticolosa degli interni, con roll-bar e cinture di sicurezza. Sedili rivestiti in tessuto con finiture in pelle
• Cruscotto ben integrato con una gamma completa di strumenti e controlli
• Telaio elaborato, sospensioni anteriori e posteriori, serbatoio dell'olio e del carburante (tutti in acciaio inossidabile) e terminale di scarico in stile racing del sistema di scarico.
• Piastra inferiore rimovibile in acciaio inossidabile

Edizione Limitata in scala 1:18 mondiale di 2200pz totali