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Williams Honda FW11 F1 1986 Nelson Piquet 1:18
- GP Replicas
- #5 Nigel Mansell
- Campionato F1 1986
- Bellissima
- Con Vetrina
Williams Honda FW11 F1 1986 Nelson Piquet 1:18 (GP Replicas GP78B)
La Williams FW11 è una monoposto di Formula 1, che vinse il mondiale costruttori nel 1986, per la Scuderia Williams F1.
Quest'auto si dimostrò decisamente superiore alle concorrenti, sebbene la squadra riuscì a mancare clamorosamente la conquista del titolo piloti che mancava alla squadra inglese dal 1982, quando a vincerlo fu Keke Rosberg.
Grazie alla superiorità della macchina e della coppia di piloti alla guida non ci fu nessun problema nella conquista del titolo Costruttori e per questo il fondatore della scuderia,
Frank Williams, disse di essere contento ugualmente, in quanto secondo lui è più importante il primo posto tra i costruttori che quello tra i piloti.
Rispetto al modello che l'aveva preceduta, la FW11 era completamente nuova.
La FW11 aveva un'impostazione aerodinamica molto semplice, il che la rendeva molto funzionale.
Rispetto alle Williams precedenti aveva delle linee meno tese, e molto più morbide e bombate, e ciò le permise di "tagliare" meglio l'aria, che ora si scontrava in modo meno
brusco contro la carrozzeria, e veniva modellata dalla stessa.
Questo ovviamente garantiva delle velocità particolarmente elevate, e soprattutto l'auto incontrava minor resistenza in accelerazione.
Come da regolamento, il motore aveva una cilindrata di 1500 cm³, ed era sovralimentato da due turbocompressori.
Come tutti i propulsori di questo genere, adottati in Formula 1, era un motore V6, che diede prova di grande potenza, affidabilità e soprattutto rispetto al passato, era decisamente più elastico.
Infatti oltre al fatto di essere fragile, il vecchio problema di questo motore, era la sua incapacità di erogare la potenza in modo omogeneo, poiché soffriva di problemi di turbo-lag, e a volte anche a elevati regimi di rotazione, aveva dei "buchi" di funzionamento, e non offriva elevate spinte.
Tutti questi problemi vennero eliminati in occasione del campionato '86, e infatti la Williams vinse più gare di tutti.
Nella gara inaugurale in Brasile Mansell ottenne il secondo posto in griglia di partenza, seguito da Piquet: le due Williams monopolizzarono la gara e l'unico che riuscì a tenergli
testa fu Ayrton Senna con la Lotus che partì in pole position.
Nemmeno lui poté tuttavia fare più di tanto e solo a causa di una collisione di Mansell, che costrinse l'inglese al ritiro, poté chiudere al secondo posto invece che al terzo.
Piquet ottenne invece la vittoria. Nella seconda gara in Spagna fu Piquet a ritirarsi a causa di un surriscaldamento, mentre il compagno lottò fino all'ultimo giro con Senna, ma dovette accontentarsi della seconda posizione.
Nel gran premio seguente arrivò la prima vittoria di Alain Prost, che guidava la McLaren, la quale utilizzava una vettura di due anni prima profondamente evoluta.
Per questo motivo molti pensarono che la McLaren non avrebbe potuto competere con la Williams, in quanto usava un'auto datata.
Invece dopo quella vittoria Prost si aggiudicò altri tre gran premi e soprattutto si ritirò, nell'arco dell'intero campionato, solo tre volte.
Grazie alla sua vettura, obsoleta rispetto alle Williams, ma collaudata e più affidabile, riuscì a terminare più gare degli avversari e anche se vinse meno ottenne molti punti,
grazie anche al fatto che a differenza di Mansell e Piquet, non strapazzava l'auto pur di vincere a tutti i costi, ma preferiva prendere qualche punto in meno anziché ritirarsi.
Per ciò che riguarda le pole positon, la Williams riuscì ad ottenerne due con Mansell e due con Piquet, in quanto fu impossibile in qualifica, tenere il passo di Senna e della Lotus, che insieme se ne aggiudicarono 8 su 16.
In gara invece la Williams vinse più di tutti, ossia 9 gare su 16, grazie ai 5 successi di Mansell (pilota più vincente quell'anno), e i 4 di Piquet.
Come detto però non bastarono per vincere sulla costanza di Prost.
Infatti la classifica prima dell'ultima gara in Australia era la seguente: primo Mansell con 70 punti, seguito da Piquet a quota 63, ex aequo con Prost.
Tutti gli altri piloti non avevano punti sufficienti per sfidare la suddetta triade.
I favori del pronostico, erano per la Williams, in quanto Prost per diventare campione del Mondo, doveva arrivare davanti a Piquet, e Mansell non avrebbe dovuto prendere punti
Vista la superiorità delle Williams, nessuno pensava che Prost avrebbe potuto vincere il Gran Premio, invece Mansell si ritirò a causa dello scoppio di uno pneumatico, e Prost
trionfò davanti a Piquet, beffando sia l'inglese che il brasiliano, il quale avrebbe potuto approfittare dell'uscita di scena del compagno, ma non riuscì a superare il francese.
Ci sarebbe poi da segnalare una nota curiosa.
Comunque sia come detto in precedenza, la Williams vinse il mondiale costruttori con 141 punti contro i 96 della McLaren, grazie a alle 9 vittorie e ai 19 podi ottenuti dai suoi
piloti, e ciò bastò per rendere felici i proprietari del team, Frank Williams e Patrick Head il quale tra l'altro progettò la FW11.
GP Replicas ci propone in edizione di soli 500pz questa iconica vettura con vetrina di plexiglass
Sold Out Produttore
Scheda tecnica
- Produttore
- Gp Replicas
- Scala
- 1:18
- Tipologia
- F1
- Colore
- Bianco
- Anno
- 1986
- Edizione Limitata
- 500pz
- Casa Costruttrice
- Williams Honda
- Pilota
- Nelson Piquet
- Numerazione
- #6
- Materiale
- Resina Senza Parti Apribili
- Contenitore
- Scatola Vetrina